During the past 20 years or so, more has become known about the properties of khat, its pharmacology, physiological and psychological effects on humans. However, at the same time its reputation of social and recreational use in traditional contexts has hindered the dissemination of knowledge about its detrimental effects in terms of mortality. This paper focuses on this particular deficit and adds to the knowledge-base by reviewing the scant literature that does exist on mortality associated with the trade and use of khat. We sought all peer-reviewed papers relating to deaths associated with khat. From an initial list of 111, we identified 15 items meeting our selection criteria. Examination of these revealed 61 further relevant items. These were supplemented with published reports, newspaper and other media reports. A conceptual framework was then developed for classifying mortality associated with each stage of the plant's journey from its cultivation, transportation, consumption, to its effects on the human body. The model is demonstrated with concrete examples drawn from the above sources. These highlight a number of issues for which more substantive statistical data are needed, including population-based studies of the physiological and psychological determinants of khat-related fatalities. Khat-consuming communities, and health professionals charged with their care should be more aware of the physiological and psychological effects of khat, together with the risks for morbidity and mortality associated with its use. There is also a need for information to be collected at international and national levels on other causes of death associated with khat cultivation, transportation, and trade. Both these dimensions need to be understood.
Nel corso degli ultimi 20 anni, è aumentato il livello delle conoscenze relative alle caratteristiche farmacologiche, fisiologiche e cliniche associate al consumo di khat. Nel contempo, tuttavia, i livelli elevati di disseminazione della sostanza in contesti tradizionali hanno in qualche modo limitato la diffusione delle conoscenze relative alla mortalità associata all'uso del prodotto. L'articolo prende in rassegna la scarsa letteratura dedicata all'argomento, analizzando innanzitutto i lavori pubblicati su riviste peer reviewed. Da una lista iniziale di 111 articoli, sono stati selezionati 15 lavori che soddisfacevano ai criteri di inclusione. In seguito all'esame di questi lavori, sono stati identificati altri 61 documenti di interesse, oltre ad altri report ed articoli di giornale. Viene qui proposto un approccio contestuale per la classificazione della mortalità associata ad ogni stadio del "percorso" della pianta: coltivazione, trasporto, consumo, effetti sul corpo umano. Vengono inoltre illustrati e commentati alcuni esempi che affrontano una serie di problematiche, che richiederebbero un maggiore approfondimento scientifico. Di qui la necessità di condurre studi di popolazione relativi alle determinanti sia fisiologiche che psicologiche legate alla mortalità da khat. Le comunità in cui si consuma tradizionalmente il khat, ed i professionisti della salute di queste popolazioni, dovrebbero tenere in maggiore considerazione gli effetti fisiologici e psicofarmacologici del khat, assieme ai rischi di morbidità e mortalità correlati al suo consumo. Vi è inoltre la necessità di raccogliere maggiori informazioni sia a livello nazionale che internazionale relative a queste tematiche.